QS Alps Tour – La Cala Resort, Mijas – Spagna

Sette anni dopo, Vittorio Andrea Vaccaro è ritornato al La Cala Resort di Mijas in Spagna per le Qualifying School dell'Alps Tour, uno dei circuiti di terzo livello in Europa.

Per la prima volta, Vaccaro, ha dovuto affrontare lo stage uno delle qualifiche che ha scelto di giocare sul percorso Europa, il più difficile dei tre previsti per scremare i più di 280 giocatori ed arrivare a 144 per il secondo ed ultimo stage che assegna le categorie di gioco per il prossimo anno: fino al 35esimo la numero 6, dal 36 al 65 esimo la numero 8 e poi la numero 9.

Due giri di prova con sulla sacca lo storico caddie Alberto Baba Gallusi e poi due di gara con Michele Bocchi. La pratica ha subito mostrato la grande novità degli ultimi tempi, un drive in fairway e più potente degli ultimi anni. I giri di gara sarebbero stati perfetti, in par su un percorso particolarmente complicato, se non fosse stato per un finale thrilling che, con tre doppi bogey 13, 15, 17 del secondo giro hanno richiesto un super sforzo per il par alla 18 e proseguire la corsa verso lo stage due.

Durante il primo giro il birdie alla 5 ed alla 13 avrebbero concesso un vantaggio sul percorso se non fosse stato per gli errori alla 7 ed alla 11 che hanno fatto chiudere a +1. Il secondo giro era partito sotto i migliori auspici con il birdie alla 2, due ottimi colpi ai par 3 della 3 e della 9 non convertiti in birdie ed invece quello ottenuto facilmente alla 8, dove il giovane professionista si è rifatto dei 3 putts della precedente giornata.

Il secondo stage invece si è aperto con un giro sull'ASIA che ha mostrato tutta la grande difficoltà del momento, ovvero che mancano tanti giri giocati all'appello. Sono state veramente poche le gare giocate negli ultimi due anni e il risultato sono stati 4 pesantissimi doppi bogey sulle prime nove 4, 5, 8, 9 e nulla sono valsi i birdie della 2 e della 18 se non a migliorare lievemente il risultato.

"Sono soddisfatto di quello che ho ottenuto. Premetto un ringraziamento a Michele Bocchi che è stato sulla sacca in questi giorni ed al super Baba Gallusi che mi ha accompagnato nei giri di prova. Un grazie a tutti i tecnici che mi hanno dato dei consigli nell'ultimo periodo ed a Renato Conte che quotidianamente cerca di farmi diventare un atleta. Nell'ultimo periodo mi sono rimesso in forma e ho ripreso ad allenarmi con più costanza, ovviamente dal settimo giro di golf consecutivo la potenza è venuta meno ed ha reso molto difficile riuscire a competere appieno. Sono comunque contento del primo giro sull'Europa nel primo stage, dove ho giocato con grande accuratezza e in totale controllo. Il secondo giro è stato quasi perfetto anche se ho il rammarico non tanto per il finale quanto per i due putt corti alla 3 ed alla 9 che mi avrebbero messo -2 a 6 buche dal termine con i leaders attorno al -5. Prendo del buono anche dal secondo stage dove sono riuscito a mantenere un buon livello di concentrazione nonostante il calo netto della qualità del gioco. Un pizzico di sfortuna nel finale del primo giro dove, alla 16, un colpo molto difficile ed eseguito perfettamente ha rimbalzato sulla strada per finire in acqua se no avrei chiuso in par le seconde nove, un risultato di tutto rispetto."

 

(foto di Alberto Gallusi e Michele Bocchi che ritraggono Vaccaro sul tee della 14 del percorso America, sulla 8 del percorso Europa, nel bunker della 12 del percorso Asia, sul tee della 12 del percorso Europa con le mappette in mano, ed infine sul colpo alla 18 dell'Asia, con uno molto simile ha fatto il birdie 3 nella terza giornata di gara)