Il 2022.
Bene, ora che i social hanno regalato tanti bilanci, vi risparmierò il mio personale perché già interessa poco a me, figuriamoci a voi.
Invece condivido alcuni spunti per fare meglio nel futuro, con la foto di chi ha sempre “divinamente” stupito, non solo noi, ma il mondo intero:
CONI Comitato Regionale Emilia Romagna. Nel secondo anno d’oro consecutivo dello #sport italiano, la nostra regione, sotto la guida del Presidente Dondi, ha fatto segnare dal +25% al +400% nella partecipazione ai progetti nazionali … e pensare che c’era anche chi - pochi eh - non credeva venisse eletto ;
La Scuola Regionale dello Sport si conferma uno dei punti di riferimento nazionali, con 3700 persone formate, più di 70 seminari e corsi e collaborazioni con 15 Federazioni o Enti di Promozione Sportiva ed 8 Università;
CSEN Comitato di Parma, dieci anni fa non esisteva, ora vanta più di 150 società affiliate - 121 nella provincia di #Parma, che ci mettono, storicamente, al secondo posto dietro Uisp - e circa 15.000 tesserati, una piccola federazione! Tutto questo si è realizzato grazie ad un gruppo che ha saputo promuovere, non vendere, la propria qualità con progetti come le #Giochiadi.
FIG Comitato Regionale Emilia Romagna dove, a mio parere, Stefano sta facendo bene, chiude con circa +8% di tesserati, risultato ottimo a livello endofederale, meno se guardiamo fuori visto che le FSN in Regione hanno fatto di media il+18% circa. Il nostro lo abbiamo fatto, si direbbe. A livello federale i 130.000 tesserati nazionali - che, peraltro, ho sempre sostenuto non dovessero essere un obiettivo - sono ancora fermi in qualche curva tra Roma e Guidonia, così come lo saranno i turisti che, posto saranno 300.000, poco influiranno sull’economia romana che - dati istat - ospita 470.000 persone al giorno di media. Ma sarà invece bello, davvero, vedere - per chi andrà - un po’ di bel golf in Italia e magari in extremis ci stupiremo perché (cit. Julio Velasco) “qualcuno avrà saputo mettere a terra palle alzate male.”
Infine #PGA dove, sinceramente, Filippo si è destreggiato bene in mezzo a mille problemi e, dalla modifica di statuto e regolamenti agli accordi assicurativi e “croceristici”, si sono fatti dei bei passi in avanti. Resta inteso però che tra gruppo di conoscenti, ed in alcuni casi amici, ad Istituzione il passo è ancora molto lungo… sono fiducioso per quello che verrà, ma bisogna volerlo fare.
(avvertenza: pensieri e spunti liberi ed assolutamente personali. Come tali devono essere intesi, NON sono elogi e/o critiche, solo spunti di riflessione e dati di fatto)
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